Non sei il benvenuto se...

...se entri nella mia vita pensando di poter giudicare ciò che faccio.
...se il tuo intendo è cercare di redimermi. Di rimettermi sulla retta via. Amo il mio lavoro. Nessuno mi sfrutta, non devo sottostare a nessuno, decido per me... Ergo, evita le prediche.
...se sei un/a puritano/a perbenista del cazzo. Dovete ammettere che, proprio voi, siete le persone più morbosamente attratta da questo genere di cose.
...sei un maniaco in cerca di sesso.
...se sei una femminista repressa che pensa che sono la rovina del genere femminile.
...credo di aver finito, ripeto... credo!

26 aprile, 2009

Un po di generalità.

Miei cari,
sicuramente da esterni, penserete che fare la prostituta sia un lavoro squallido e che chi va con le prostitute lo sia ancora di più. Ma vi posso assicurare che vi sbagliate di grosso. Il cliente è un uomo spesso benestante, di età tra i 30 e i 50 (qualcuno anche un po più grandicello, non ho mai visto un dentista cacciare un cliente perchè over 50), sposato o single, in cerca di evasione, di sesso fato senza alcun coinvolgimento (lo sanno tutti, di una prostituta non ci si innamora mai... o quasi), per molti pagare una donna è una trasgressione. Ci sono clienti che cercano sesso normale, classico, magari giusto con una vena animalesca in più, molti al sesso nemmeno ci arrivano e si fermano al pompino; altri invece, pressati da un lavoro troppo autorevole, cercano di "evadere" con il sesso e cercano qualcuno che li sottometta, che gli tolga tutti i pensieri, per l'ora che paga deve essere maltrattato, insultato, picchiato in modo da uscire dalla stanza da letto più sereno e rilassato. Altri al contrario, dovendo magari leccare il culo al capo da mattina a sera vogliono comandare, sottomettere, preferiscono magari l'anale, le tirate di capelli, sculacciate... E sicuramente, se solo avessere il coraggio di ammetterlo, vorrebbero un frustino tra le mani!
Personalmente, per sicurezza personale, nel lavoro preferisco comandare... Nel privato potrei tranquillamente essere sia schiava che autoritaria padrona. L'idea di essere presa con forza da un uomo alto, possente, molto virile, ricco, messa sulle sue ginocchia e sculacciata fino a quando lo ritiene opportuno mi fa decisamente bagnare; ovviamente anche l'idea di avere un servetto ai miei piedi da sodomizzare con uno strap on, da farlo andare a lavoro con un dildo nell'ano non mi dispiace. Ma non non è il momento di parlare dei miei gusti sessuali.
Ciò che più mi ha sorpreso sin dall'inizio è l'umanità che ho trovato negli uomini che mi hanno pagato, pensavo mi avessero trattata da troia, e invece no... Molti sono persone davvero delizione, con cui è un piacere non solo scoparci, ma anche parlarci. La prostituta non è un pezzo di carne con due buchi da riempire... E' nel suo piccolo una psicologa, bisogna capire il cliente e cose sta cercando; per certi mentre si scopa sono una compagna, una bella ragazza conquistata in un bar, per altri invece una semplice prostituta. Rimane che di cafoni non ne ho mai incontrati, ed orami è un anno (non continuativo) che ho dato un prezzo alla mia compagnia. Un cliente mi si è addirittura presentato con una rosa, che carineria.
Ora come ora, ora che ho capito come funziona, ora mi cono completamente calata nella parte della prostituta non cambierei mai lavoro (a meno che non mi si offra di fare la donna di un potente uomo di affari, ma a questo punto sarei sempre una prostituta, solo non pubblica ma personale, o un lavoro davvero prestigioso ed interessante). Non ho nessuno che mi comanda, a cui devo sottostare. Sono il capo di me stessa. Decido io quando e se lavorare, gli orari. Decido il mio prezzo. Decido solo io. Nessuno mi sfrutta, non devo leccare il culo a nessuno e, cosa più importatnte, guadagno molto, senza fatica, e velocemente. Cosa posso volere di più?
Il sesso mi ha dato un lavoro, la fortuna di essere nata senza tare mentali e donna mi ha dato un lavoro, e ringrazio la natura per tutte queste fortune.
Miei cari, vi saluto, la mia vita reale chiama. Tornerò al più presto a raccontarvi di me.
Baci a tutti, buonanotte miei cari.
In arte, Silvia.

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